Parlare di benessere in gravidanza quando si vive totalmente un’ immensa trasformazione sia psicofisica che di ruolo (da figlia e moglie a madre) non è semplice. Moltissimi manuali descrivono la gestazione come il periodo più florido e entusiasmante della vita di una donna usando descrizioni che a volte non combaciano perfettamente con la realtà che ogni futura mamma sperimenta: non dimenticherò mai l’espressione stupita e delusa di una mia collega, che giungeva al lavoro alle otto del mattino già stanchissima, guardando la foto di una donna in gravidanza felicissima che camminava in un parco ed accanto, a caratteri cubitali, ” Dal quarto mese di gravidanza ti sentirai radiosa!”. – Radiosa?? – mi disse, – ma io mi sento una schifezza!

Spesso molti manuali danno per scontato il fatto che siccome una gestante sta “creando” una vita dovrebbe già stare bene a prescindere da tutto ma non è sempre così. La gravidanza è davvero un periodo affascinante, si sta realmente portando in giro il miracolo della vita; ma è anche un momento in cui la donna è afflitta da così tanti disturbi fisiologici, muscolari e posturali, emotivi e cognitivi che se non vengono affrontati bene rischiano di rendere la gestazione per davvero poco serena.
Inizialmente l’area che viene colpita di più è quella del fisiologico: gli sconvolgimenti ormonali possono causare nausea, salivazione abbondante, bruciori di stomaco, stitichezza, eccessiva stanchezza, ed insonnia che possono peggiorare se nella donna era già presente, prima della gravidanza, una respirazione toracica (“di petto”) anziché diaframmatica profonda (“di pancia”).
Successivamente in maniera graduale ma rapidissima si ha un mutamento della struttura somatica, nelle proporzioni del corpo (aumenta il volume della pancia rispetto al resto), del peso e della distribuzione di esso, “tutto in avanti”, causando un’alterazione significativa nella postura, crampi e dolori alla schiena. Specialmente nella nostra regione Sicilia, dove in estate si raggiungono temperature elevatissime, le gestanti possono soffrire di gonfiore e dolore agli arti. Questi sconvolgimenti fisici così repentini non vengono compresi fino in fondo sul piano cognitivo portando una diminuzione del controllo razionale e un aumento delle fantasie, dei ricordi e dei desideri incontrollati (come le “voglie”). Se l’immaginazione progettuale della gestante è buona allora si potrà immaginare il piccolo, avere delle fantasie su come sarà una volta nato e si potrà pensare al progetto dei suoi spazi, del suo corredino; se non dovesse essere così la riduzione del controllo razionale unita ad un’immaginazione alterata può portare a fantasie negative, paure immotivate, ansia ed incapacità di prepararsi la borsa per il parto o la stanza del bambino.
Quando una donna in gravidanza non sta bene, inoltre, rischia di comunicare il suo malessere anche al nascituro: le due aree fisiologiche interagiscono continuamente attraverso le sostanze chimiche che passano attraverso il cordone ombelicale, il battito cardiaco, la circolazione, le pareti dell’utero (contratte e dure o morbide e rilassate); e sul piano posturale, con movimenti bruschi ed a scatti oppure morbidi e lenti, vengono inviati al bambino messaggi molto diversi.
Il nostro bambino alla nascita sarà influenzato dal periodo di gestazione: potrà essere un bambino inquieto, agitato e insonne o un piccolo che mangia sufficientemente, dorme molto e piange poco. Tuttavia non è sempre tutto così lineare perché se nella madre si è verificato nel tempo una scissione fra i piani cognitivo ed emotivo e quello fisiologico potremmo avere dei bambini tranquillissimi nati da gestanti ansiose e viceversa bambini agitati nati da madri serene.
Cosa possiamo fare per vivere la gravidanza in modo sereno?
Innanzitutto per ridurre ansia e paure l’informazione è uno dei migliori strumenti: quindi domandate al vostro ginecologo di fiducia, tutto ciò che non sapete o su cui avete dei dubbi. Andate a conoscere la struttura dove partorirete: la sala travaglio, la sala parto, il personale che vi assisterà.
Frequentate un percorso di benessere in gravidanza e preparazione alla nascita di tipo Funzionale sin dal IV mese di gestazione; questo modello si differenzia dai comuni corsi di preparazione al parto per diversi motivi che illustrerò nella tabella sottostante:
CORSO PREPARAZIONE PARTO | PERCORSO FUNZIONALE NASCITA |
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Il percorso di benessere in gravidanza può essere fatto in gruppo, con un massimo di otto gestanti, della durata di 90 minuti o in individuale della durata di 60 minuti, e si svolge previo appuntamento in Via Giuseppe De Spuches, 5 a Palermo.