Domande Frequenti

COS’È LA PSICOLOGIA?
È una scienza biologica e sociale nata verso la fine dell’Ottocento che indaga l’attività psichica e il comportamento dell’individuo per definirne le leggi.

CHI E’ LO PSICOLOGO?
Lo psicologo è un laureato in psicologia, che ha conseguito l’abilitazione alla professione mediante un tirocinio teorico- pratico e superando l’esame di stato. Può effettuare colloqui diagnostici, di supporto e somministrare test. Non può fare terapia e prescrivere psicofarmaci.

CHI È LO PSICOTERAPEUTA?
Lo psicoterapeuta è uno psicologo o un medico, che ha proseguito dopo la laurea la sua formazione professionale frequentando una scuola di specializzazione quadriennale riconosciuta dallo Stato. L’iter per diventare psicoterapeuta comprende un training teorico pratico e l’ essersi sottoposti ad una terapia psicologica. Può fare psicoterapia, somministrare test, condurre gruppi, fare colloqui diagnostici e counseling. Si occupa di persone con problemi di tipo psicologico: ansia, depressione, problemi relazionali, insicurezza, incapacità di prendere decisioni, fobie (claustrofobia, agorafobia, fobia di parlare in pubblico ecc.), attacchi di panico e altri disturbi della sfera psicologica, emotiva, fisiologica e muscolare-posturale.

CHI È LO PSICHIATRA?
Lo psichiatra è un medico che ha conseguito una formazione post lauream in psichiatria. Può fare colloqui diagnostici, test, psicoterapia (se si è specializzato in psicoterapia), e prescrivere psicofarmaci.

COS’È LA PSICOLOGIA FUNZIONALE?
La Psicologia Funzionale mostra una nuova modalità di guardare l’individuo, che viene considerato non solamente in modo unitario, ma anche profondamente integrato in tutti i suoi livelli e Piani di Funzionamento (i ricordi, il simbolico, le fantasie, le immagini; ma anche le emozioni, le posture, la forma del corpo; nonché le sensazioni, la tensione muscolare, il sistema respiratorio; e ancora il sistema neurologico, il sistema neurovegetativo e il sistema immunitario). La Psicologia Funzionale della Scuola di Napoli, fondata dal Prof. Luciano Rispoli, nei suoi costrutti teorici esprime la necessità di andare oltre la dicotomia mente-corpo e mostra un modello di base “olistico” che non frammenti la persona e possa descriverne, anche in modo dettagliato, il suo funzionamento complesso. L’unitarietà tra il mentale e il corporeo, e quindi l’integrazione fra i quattro Piani di Funzionamento, si trova con certezza nei bambini piccoli prima che possano intervenire alterazioni causate da reciproche interazioni negative con l’ambiente. Uno sviluppo armonico ed integrato del Sé, per essere tale, richiede di attraversare una serie d’Esperienze di Base (EBS) in maniera positiva. Per EBS s’intendono quelle esperienze che rispondono ai bisogni fondamentali d’ogni individuo: essere tenuto, contenuto, preso, nutrito, poter stare, lasciarsi andare, abbandonarsi, fragilità, rabbia, assertività, essere amato, amare, perdere controllo, essere ascoltato ecc.
Ognuna di queste esperienze, se vissuta pienamente e continuativamente nelle varie fasi di sviluppo dell’infanzia, diviene una capacità, una risorsa dell’individuo. Non attraversare positivamente le EBS, può anche far sì che i bisogni, non soddisfatti in modo pieno, finiscano nell’adulto per confondersi l’uno con l’altro. E’ questo il caso di persone che rincorrono incessantemente il cibo per un vuoto affettivo, oppure la sessualità per una carenza di contatto, il potere sugli altri a tutti i costi invece che il bisogno di essere amato. Questo ci fa comprendere come in terapia sia indispensabile recuperare tutti i bisogni primari, fondamentali del bambino, ricostruendo un senso di soddisfazione e pienezza laddove c’erano state forti carenze.
(Rispoli L. – Esperienze di base e sviluppo del sé – anno 2004 – Franco Angeli, Milano.)

COME AVVIENE IL SOSTEGNO ALLE COPPIE?
Si prendono in considerazione i disfunzionamenti della coppia e si cercano di focalizzare i problemi strutturando progetti comuni e individuali per risolverli.

PERCHÉ LE NEO MAMME POTREBBERO AVERE BISOGNO DI UN SOSTEGNO?
Diventare madre è un’esperienza unica nella vita: influenza molti aspetti della vita individuale, di coppia, della famiglia allargata e non sempre è connotata da caratteri positivi. Questo processo, che inizia con la gravidanza e prosegue con la maternità, necessita di un riassestamento di tutte le componenti psichiche che, sviluppatesi durante le esperienze precedenti, hanno caratterizzato la storia della donna. Per tale motivo la gravidanza viene definita da molti autori come un momento di crisi e confusione; la donna si trova a dover affrontare continui aggiustamenti che coinvolgono l’intera personalità al fine di poter costruire un’immagine di sé come madre che preveda anche la capacità di strutturare uno spazio interno per il bambino e per la relazione con lui. In effetti il passare da un ruolo all’altro: da figlia a moglie e madre, pur facendo parte del ciclo vitale, genera comunque una perturbazione emotiva e può essere dunque considerato un momento fisiologico di stress. Uno psicoterapeuta funzionale può aiutare le neo mamme ad affrontare questo momento così delicato al interno di specifici percorsi di sostegno alla genitorialità.

COSA E’ LO STRESS
Lo stress è una normale reazione di adattamento che rende l’organismo più ricettivo di fronte alle situazioni impegnative. Tuttavia l’eccessivo accumulo di tensione rende difficile il ritorno a una condizione di allentamento, di calma e riposo profondo, generando un abbassamento delle prestazioni individuali e del sistema immunitario fino a dare origine a stati d’animo paralizzanti e in alcuni casi vere e proprie patologie fisiche e psicologiche Lo stress può divenire cronico presentando alterazioni profonde del respiro, del tono muscolare, delle posture, dei movimenti che nel tempo rendono difficile lo svolgimento delle normali attività sociali e lavorative Perché è importante rilassarsi? lo stato di rilassamento è una condizione psicofisica della quale dovrebbero beneficiare tutti in quanto utile ai fini di migliorare la qualità della vita; influenza il ritmo respiratorio, la postura e gli atteggiamenti, aiuta a liberare la mente, a sciogliere le tensioni del corpo, a risolvere i problemi del sonno, a recuperare le energie e a raggiungere un certo equilibrio interiore. Lo stress della vita quotidiana però, spesso ostacola e impedisce la possibilità di vivere dei momenti piacevoli di abbandono, dei momenti di puro e semplice “Lasciare”; che andrebbero vissuti il più spesso possibile.

PERCHÉ PROPONIAMO UN PERCORSO BENESSERE MAMMA BAMBINO E NON UNA PREPARAZIONE AL PARTO?
Non si parla tanto di corso di preparazione al parto quanto di “GRUPPO BENESSERE” per le donne fin dal quarto mese di gravidanza. Al interno di tale gruppo si applica, con le gestanti, un intervento di tipo Funzionale che permette di portare avanti una gravidanza in condizioni fisiologicamente e psicologicamente soddisfacenti, sino ad arrivare ad un parto rapido, spontaneo e poco doloroso: un parto in pieno contatto con se stesse, con il bambino e con le proprie emozioni. Il tipo di lavoro per le gravide si differenzia da altri approcci poiché rientra in una visione olistica della persona con tutte le sue aree Funzionali: morfologico e posturale, cognitivo, emotivo e fisiologico. Esso pone come necessaria la modifica del tono muscolare di base della gestante e di tutto il sistema neuroendocrino che regola il sistema tranquillità-ansia; ciò è possibile agendo sulla respirazione diaframmatica profonda, sullo stato del tono muscolare superficiale e profondo, sulle posture e posizioni (per renderle più lente e morbide) e sulla riconnessione di tutte le aree Funzionali. Un ruolo fondamentale è affidato alla respirazione che è diaframmatica e profonda, con un’espirazione non forzata ma volta a rilasciare le tensioni e le rigidità, in grado di interagire sugli equilibri vegetativi e ormonali, esattamente come si presenta nell’infanzia prima che ansie, paure e stress la alterino.

PERCHÉ POTREBBERO ESSERE UTILE DEGLI INCONTRI DI SOSTEGNO AI GENITORI?
La famiglia è la prima cellula della società, nucleo fondamentale per la formazione della personalità del bambino. Un sano ed armonico sviluppo del bambino, infatti, dipende sia dall’adeguato sviluppo della sfera affettiva, cognitiva e sociale, sia dalle interazioni e dal clima emotivo che il bambino stabilisce con l’ambiente familiare nel corso della sua crescita. Le premesse per uno sviluppo affettivo problematico, che pregiudicano lo sviluppo successivo dell’individuo, sono dunque da rintracciarsi nel legame affettivo con la madre e con tutto il nucleo familiare. Un percorso ricco di attività teorico – esperenziali rivolto ai genitori risulta di fondamentale importanza sia per comprendere meglio il processo di sviluppo dei propri figli sia per ripristinare una condizione di benessere generale del genitore stesso.

Le attività proposte, che si basano sui fondamenti teorici della Psicologia Funzionale, mirano in modo preventivo al riequilibrio di situazioni in stato di nascente alterazione; le attività, inoltre, si propongono di rispondere ai bisogni formativi dei genitori permettendo l’attraversamento e la costruzione delle “Esperienze Basilari del Sé”: cioè di quelle esperienze che sono fondamentali affinché la persona conservi l’integrazione originaria, la salute, il benessere, e sviluppi tutte le possibili capacità per affrontare adeguatamente e con pienezza la realtà della vita. Le attività proposte tengono conto delle difficoltà dei genitori all’interno della società odierna che punta alla velocità, al successo a tutti i costi, all’impossibilità di utilizzare una buona forza calma e quindi al servirsi della violenza in modo ricorrente.

Gli incontri di sostegno alla genitorialità, quindi, puntano al benessere dei partecipanti, alla possibilità di poter Stare, di potersi fermare per consentire sia l’ascolto delle proprie sensazioni, sia l’ascolto dei propri figli; puntano alla rassicurazione di paure ed insicurezze legate al ruolo di genitori; puntano alla possibilità di far si che i genitori possano rispondere appropriatamente ai bisogni dei propri bambini. Il corso prevede attività corporee ed esperienziali e momenti di condivisione sulle modalità di Funzionamento di ognuno dei partecipanti. L’intervento è rivolto al riaprire le Sensazioni e indurre una condizione vagotonica di rilassamento mirando ad un benessere generale.