Oggi vi propongo un esercizio “difficilissimo“: ruotare il mento dal basso verso l’alto e portare il naso all’insù.
Ieri un bambino dolcissimo mi ha detto: “Io per rilassarmi guardo le nuvole, sono sempre diverse!”
Da quanto tempo non guardiamo il cielo e ci perdiamo nelle mille immagini che le nuvole ci regalano?
Da quanto tempo non ci ritroviamo a fare discorsi di questo tipo: ” Guarda! Quello sembra uno scoiattolo! Ha pure una noce in mano!” “Ma dove?” “Lì, accanto quella nuvola che sembra un castello!” Immersi in un cielo infinito con tutto lo stupore di quando eravamo bambini.
Le foto sono le immagini che ho visto stamattina mentre andavo al mercato bio Km0 di Palermo e ho pensato che da oggi tutte le volte che sarò ferma al semaforo in bici, anziché controllare se ci sono nuovi messaggi su Whatsapp, farò questo piccolo esercizio di meraviglia.
Inizia a farlo anche tu e se ti va scrivimi nei commenti cosa hai provato.
È ancora possibile risvegliare il fanciullo che è in noi?